Le truppe pontificie asserragliate del borgo e guidati da Matteo Barberini familiarizzarono con gli abitanti e tra di essi c’era un ufficiale che s’innamorò perdutamente di una ragazza locale. Qualche tempo dopo scoppiò una terribile epidemia che colpì anche il giovane soldato che morì.La giovane fanciulla disperata si lasciò cadere nelle acque del fiume Tevere che scorre 50 m dall’agriturismo, da quel momento nessuno la vide più.
La leggenda narra che nelle notti di luna piena i due si incontrino ancora nel giardino del casale Fonte del Giglio… il loro amore era più forte della morte.
Nel settecento con le espropriazioni napoleoniche i frati furono cacciati da Sant’Erasmo e l’edificio divenne la sede di una fattoria.Vennero costruiti grandi silos in muratura che dove oggi si trova il salone alto quasi 10 metri fu preservata la fonte dell’acqua della leggenda dei due giovani innamorati perché si riteneva che fosse magica.
Alessandra Oddi Baglioni, storica di letteratura passa qui la maggior parte del tempo leggendo i documenti di famiglia dove trova ispirazione per scrivere i suoi libri che potete trovare sul suo sito personale alessandraoddibaglioni.it.
Potete ascoltare qui sotto l’intervista fatta ad Alessandra Oddi Baglioni dove racconta la storia dell’agriturismo: